"I santi non sono super uomini".
Papa Francesco lo ha ricordato prima della recita dell'Angelus dalla finestra del Palazzo Apostolico vaticano, nella ricorrenza della festa di Ognissanti del 1 novembre 2015. "I santi non sono nati perfetti - ha sottolineato il Papa - sono come noi, come ognuno di noi, persone che prima di raggiungere la gloria del cielo hanno vissuto una vita normale, con gioie e dolori, fatiche e speranze".
La differenza con il resto dell'umanità consiste nel fatto che "quando hanno conosciuto l'amore di Dio, lo hanno seguito con tutto il cuore, senza condizioni o ipocrisie; hanno speso la loro vita al servizio degli altri, hanno sopportato sofferenze e avversità, senza odiare e rispondendo al male con il bene, diffondendo gioia e pace". Proprio in tal senso, ha osservato il Santo Padre, "i santi sono uomini e donne che hanno la gioia nel cuore e la trasmettono agli altri". Quindi, il Papa ha esortato che "essere santi non è un privilegio di pochi ma è una vocazione per tutti".
"Tutti", ha sottolineato Papa Francesco, "siamo chiamati a camminare sulla via della santità e questa via ha un nome e un volto, quello di Gesù. Lui nel Vangelo ci mostra la strada: quella delle beatitudini. Il Regno dei cieli, infatti, è per quanti non pongono la loro sicurezza nelle cose ma nell'amore di Dio; per quanti hanno un cuore semplice, umile; non presumono di essere giusti e non giudicano gli altri; per quanto sanno soffrire con chi soffre e gioire con chi gioisce; per quanto non sono violenti e misericordiosi e cercano di essere artefici di riconciliazione e di pace".
Infine il Papa ai fedeli raccolti in piazza San Pietro ha domandato: "Che cosa ci dicono i santi, oggi? Ci dicono 'fidatevi del Signore perché Lui non delude', è un nostro amico e non delude mai. Con la loro testimonianza, ci incoraggiano a non avere paura ed andare controcorrente o di essere incompresi e derisi quando parliamo di Gesù e del Vangelo.
Ci dimostrano con la loro vita che chi rimane fedele a Dio e alla sua Parola sperimenta già su questa Terra il conforto del suo amore e il centuplo nell'eternità".